A luglio il mondo del ciclismo si colora di giallo. Sai perché? Chi è appassionato di questo sport saprà sicuramente perché, mentre se non ne siete a conoscenza non vi preoccupate, ve lo spiegheremo subito e saremo molto felici di farlo. Il mese di luglio rappresenta per il mondo del ciclismo quel periodo dell'anno in cui va in scena il Tour de France, la più importante manifestazione ciclistica al mondo e la terza a livello sportivo e mondiale.
Infatti solo le Olimpiadi ei Mondiali di calcio possono vantare un seguito maggiore rispetto alla corsa a tappe francese. Ma cos'è soprattutto una corsa a tappe? È una competizione che dura diversi giorni. Nel caso della corsa transalpina i giorni di gara sono esattamente 21. Solo il Giro d'Italia e la Vuelta a Espana possono vantare numeri simili.
Se non sei un esperto ti stai chiedendo: come fai a scegliere un vincitore in 21 giorni? La domanda è più che legittima e inizierò spiegando che non c'è un solo vincitore ma più di uno. Sì, perché le classifiche con premi in palio sono 5. A simbolo di riconoscimento della leadership in queste classifiche, abbiamo la maglia gialla di leader della classifica generale: colui che, sommando i tempi di ogni frazione, ha il tempo più breve.
La maglia a pois per il miglior climber: quello che è passato più volte in cima a una montagna nelle prime posizioni. La maglia bianca per il miglior giovane, cioè per il ragazzo under 25 che si posiziona meglio nella classifica generale (quella a cronometro) e infine abbiamo la maglia verde per la classifica a punti. Ogni tappa al traguardo, infatti, assegna dei punti che alla ventunesima giornata decreteranno un vincitore della classifica. L'ultima delle cinque classifiche è quella di squadra che viene calcolata sui migliori quattro tempi all'arrivo dei membri della tua squadra. La somma dei loro tempi deciderà la migliore squadra al traguardo.
Ovviamente tra tutte queste graduatorie, la più ambita è la “GC” ovvero la “Classificazione Generale” simboleggiata dalla “Maillot Jaune” la “Maglia Gialla”. Quest'ultima è diventata un'icona del mondo del ciclismo ed è conosciuta in tutto il mondo. Il colore di questa maglia è dovuto al colore della carta stampata del giornale che fin dal 1903 sponsorizzò l'evento (data della prima edizione). La stessa cosa accade per il Giro d'Italia in cui il simbolo del primato nella classifica a tempo è la "Maglia rosa" o "La maglia rosa. Rosa per il colore della Gazzetta dello Sport, quotidiano sportivo stampato su carta rosa che organizza l'evento sin dalle sue origini.Tornando a parlare della lotta per la conquista della maglia gialla è necessario sapere che solitamente il vincitore è uno scalatore o un corridore molto resistente nelle tappe con tante salite.Il motivo I pensare è molto intuitivo, maggiore è la difficoltà della strada, maggiore è il divario tra gli atleti, questo non significa però che in ogni tappa ci siano salite, anzi.
Lungo i 21 giorni di gara si alterneranno percorsi pianeggianti, adatti ad arrivi sprint, ci saranno prove a cronometro individuali, stage con percorsi collinari adatti ai finisseur e poi, ovviamente, ci saranno le tappe di montagna. Spesso la tappa di queste tappe sono le Alpi con i vari Col du Galib di ieri, Col d'Izoard, Alpe d'Huez, senza dimenticare i Pirenei e il Massiccio Centrale.
Su queste salite sono state scritte pagine e pagine di storia, sono avvenute le più grandi battaglie tra i più forti climber del mondo. Ah, ovviamente tra le montagne più iconiche del Tour de France non può mancare il “Gigante di Provenza” o Mont Ventoux. Il monte Ventoso è così chiamato per le forti raffiche che soffiano in cima e, infatti, se cercate foto su internet vi accorgerete che il paesaggio è completamente privo di alberi. In cima a questa montagna c'erano le raffiche di vento più forti del mondo e il paesaggio è mozzafiato. Molti lo paragonano alla luna per il suo colore pallido e infatti le somiglia molto.