In Italia ci sono tre gare principali: due appartengono al circuito delle Classiche Monumento con la Paris Roubaix, il Giro delle Fiandre e la Liegi Bastogne Liegi: si tratta Milano-Sanremo conosciuta anche come la Classicissima causa della sua collocazione nella prima parte della stagione, e la seconda lo è La Lombardia che chiudono la stagione dei professionisti.
La prima è la corsa su strada più lunga del WorldTour con i suoi 299 chilometri ed è una grande causa del suo profilo. La corsa attraversa infatti tutta la Lombardia per entrare in Liguria dove, solo nel finale, inizia un susseguirsi di brevi salite. La Cipressa e poi la salita de Il Poggio rappresentano l'occasione per chi non vuole concludere la gara in volata.
Negli ultimi anni qui sono stati fatti molti attacchi, Vincenzo Nibali nel 2018 ha vinto la gara con un forte sforzo un chilometro prima della vetta. Spesso, però, la gara si decide negli ultimi chilometri pianeggianti prima del traguardo.
Qui una squadra ben organizzata potrà recuperare i fuggitivi e lanciare nel migliore dei modi il proprio velocista, che se è stato protetto durante la salita potrà svolgere un ottimo sprint.
Tra gli ultimi vincitori di questa gara vanno citati i nomi di campioni come Wout Van Aert, Julian Alaphilippe, Mark Cavendish, Vincenzo Nibali, Erik Zabel, Oscar Freire, Mario Cipollini, Fabian Cancellara. Quindi se cercate un finale emozionante, aperto a tante soluzioni, il Milano - Sanremo è la gara che fa per te.
Inoltre, una volta arrivati in Liguria, il paesaggio è mozzafiato. Le immagini riprese dall'elicottero vi mostreranno tutta la bellezza della Via Aurelia che corre per chilometri e chilometri su scogliere a picco sul mare. Quest'anno si terrà il 19 marzo e sarà la 113a edizione.
Il Giro di Lombardia è sempre una gara di un giorno ma è alla fine del calendario ciclistico ponendo fine alla stagione delle due ruote. Il concorso si chiama infatti “Il classico delle foglie morte” poiché si svolge nel mese di ottobre.
La gara si svolge ancora una volta in Lombardia, ma questa volta l'arrivo è a Como, lungo il famoso lago o nella città di Bergamo. Il concorso è molto importante anche per la sua antichità e per i vincitori degli anni passati. A differenza della Milano-Sanremo, il percorso è molto più impegnativo per quanto riguarda il profilo altimetrico. Ci sono molti altri chilometri di arrampicata come il famoso Muro di Sormano. Una salita con pendenze medie superiori al 10% con punte oltre il 20%. Cerca le foto su internet, rimarrai stupito. Tra i possibili vincitori, quindi, troviamo spesso grandi scalatori che in passato hanno vinto gare come il Tour de France o il Giro d'Italia.
Infatti l'ultimo vincitore è stato il fenomenale Tadej Pogacar. Il corridore degli Emirati Arabi Uniti ha vinto due Tour de France e ha solo 23 anni. Altri importanti vincitori sono stati Thibaut Pinot, Vincenzo Nibali, Joaquim Rodriguez, Philippe Gilbert e il campione olimpico Paolo Bettini. La data di quest'anno è l'8 ottobre e sarà la 116a edizione.
Ma se c'è una razza riconosciuta in tutto il mondo, questa è sicuramente la Giro d'Italia. Questa corsa, chiamata anche "la Corsa Rosa" per il colore del giornale che la sponsorizza, è diversa dalle due sopra citate. Il Giro d'Italia si svolge infatti su un totale di 21 tappe al termine delle quali verrà decretato il vincitore della maglia rosa.
La storia del Giro è antichissima, quest'anno sarà la 105a edizione. L'importanza di questa corsa per la nazione è grande. Infatti, alla fine della seconda guerra mondiale, nel bel mezzo della ricostruzione del Paese, il Giro d'Italia è servito da intrattenimento per il popolo italiano che ha trovato sollievo nel seguire la corsa, distaccandosi dalla dura realtà di un paese distrutto dalla guerra.
La competizione si svolge ogni anno a maggio per un totale di 21 giorni più tre giorni di riposo organizzati uno a settimana. Solitamente la prima settimana presenta arrivi di velocisti mentre dalla seconda settimana le tappe iniziano ad essere difficili e la classifica comincia a prendere forma. Solitamente la terza settimana è quella decisiva per decretare il vincitore. Il suggestivo scenario delle Dolomiti e delle Alpi italiane fa da cornice alla lotta dei più forti alpinisti del mondo che si danno battaglia su incredibili salite come il Passo dello Stelvio, il Passo Gavia, il Mortirolo o il terribile Monte Zoncolan che ha pendenze del 25%.
Anche qui il palmares è pieno di campioni che hanno fatto la storia di questo sport. Dal giovane talento Egan Bernal, ad Alberto Contador, Chris Froome fino al pirata Marco Pantani. Prima di loro vanno citati i nomi dei grandi campioni della storia del 20° secolo: lo spagnolo Miguel Indurain, gli italiani Gianni Bugno e Francesco Moser, Bernard Hinault, Laurent Fignon per la Francia e tanti altri campioni come Felice Gimondi e il cannibale Eddy Merckx. Le battaglie degli ultimi due hanno animato un intero Paese che ha tifato per l'italiano, unico pilota a poter impensierire il pilota belga che detiene ancora molti record nel ciclismo.
Se vuoi rimanere incantato dalla bellezza delle colline italiane, devi necessariamente vedere il Strade Bianche. Una gara nata solo 16 anni fa ma che è già entrata nel cuore degli appassionati per la bellezza del panorama. La gara si svolge nei dintorni di Siena su strade sterrate che attraversano le verdi colline toscane.
Lo scenario è mozzafiato e ogni anno migliaia di appassionati da tutto il mondo si recano nella cittadina toscana per ammirarne la bellezza. Il Rinascimento senese si sposa perfettamente con questa corsa sempre più ambita dai corridori. Infatti, negli ultimi anni, al via da Siena, i corridori più forti del mondo hanno provato a vincerla. Anche qui il palmares è ricco di corridori d'eccezione come Wout Van Aert, Tadej Pogacar, Mathieu Van der Poel, Julian Alaphilippe, Fabian Cancellara e Philippe Gilbert.